Visitare Sofia in un weekend. Cosa vedere nella capitale della Bulgaria
Se ti stai chiedendo se Sofia è bella e valga la pena visitarla, sappi che anche noi ci siamo fatti questa domanda, e prima di partire abbiamo cercato foto, recensioni e opinioni! Ma poi è bastato poco a convincerci di vedere Sofia in un weekend: un volo a 9,90€ di Ryanair e ottimi orari (partenza sabato mattina presto, ritorno domenica pomeriggio). Avevamo una intensa voglia di partire, di un Paese nuovo da esplorare, di una vacanza culturale differente.
Vale la pena visitare Sofia in un weekend?
Noi non siamo rimasti delusi! Il nostro è stato un weekend di scoperta, con un lontano sapore di Russia, di neve dai Balcani, di serate alla SPA, di hotel eleganti a buon prezzo. Sofia ci ha colpito la sua Storia antichissima ed eterogenea, infatti è la terza capitale più antica d’Europa dopo Roma ed Atene.
Per questo motivo, a pochi passi l’uno dall’altro, si possono trovare storici edifici religiosi di tutte le confessioni. Ci hanno anche chiesto se Sofia è una città pericolosa. Noi non abbiamo mai avuto la percezione di pericolo, ma di un popolo fiero e discreto, probabilmente non molto orientato al turismo, ma cortese e onesto.
Cosa vedere a Sofia
La capitale bulgara una città che risente della sua difficile storia recente; non è una città dalle grandi architetture appariscenti, ma è interessante, autentica e affascinante, consigliata per un city-break piacevole, a tratti sorprendente. Il centro è raccolto, offrendo così il vantaggio di poter raggiungere tutte le attrazioni con una bella passeggiata a piedi, senza fare abbonamenti per i mezzi pubblici. E’ una città dalle dimensioni perfette per una visita di due giorni, che con una buona organizzazione avrebbe potuto tranquillamente essere una destinazione per unacittàalgiorno.
Per la capitale della Bulgaria, un po’ trascurata dal turismo (perchè spesso vengono considerate meglio Budapest o Bucarest) non è facile trovare informazioni per una visita. Sicuramente non come quando si parla delle più famose capitali europee come Copenhagen, Berlino o Lisbona. Per questo cercheremo di raccontare in questo articolo tutto quello che può servirti per un viaggio a Sofia, a partire dalla lingua. Infatti a Sofia troverai quasi tutte le indicazioni scritte in caratteri cirillici, e le persone parlano (ovviamente!) bulgaro; ma ti consolerà sapere che tutti comunicano anche in un ottimo inglese!
Sofia in un weekend: sabato
Il volo per Sofia richiede meno di 2 ore, ma ricordati che all’arrivo troverai un fuso orario differente: +1 ora rispetto all’Italia.
La Bulgaria non ha ancora aderito a Schengen, quindi se hai un passaporto, ti consigliamo di viaggiare con questo documento piuttosto che con la carta d’identità (comunque accettata): le operazioni di ingresso al Paese saranno molto più veloci!Per andare dall’aeroporto al centro di Sofia puoi usare la metropolitana che parte dal Terminal 2. Se il tuo volo prevede l’arrivo al Terminal 1, non preoccuparti, perchè potrai spostarti da un terminal all’altro a piedi in pochi minuti. I biglietti sono acquistabili alle macchinette anche con carta di credito, senza prelevare contante in aeroporto, dove le commissioni sono sempre più alte. In alternativa, puoi prendere i bus delle linee 84 e 184.
Appena arrivati in centro preleviamo qualche LEV (0,51 € circa) per le piccole spese o dove comunque non viene accettata la carta. Non serviranno comunque grandi cifre: la Bulgaria è uno dei paesi più economici d’Europa, qui potremmo concederci qualche lusso (noi ad esempio abbiamo alloggiato in un hotel 4* con SPA, il Central Hotel Sofia) e spendere comunque poco! Raggiungiamo quindi l’hotel, lasciamo i bagagli e iniziamo a visitare la città.
Prima uno spuntino, poi… al mercato!
Raggiungiamo Furna (bul. Stambolov 3), una panetteria caffetteria specializzata in banitsa, un cibo tipico preparato con fogli di pasta tipo pasta fillo, uova e formaggio, a cui vengono poi aggiunti ingredienti dolci o salati. Ci scaldiamo deliziati con cappuccino (è marzo, ma fuori ci sono -6°!), brioche e qualche banitsa, poi ripartiamo.
A pochi passi da Furna entriamo nel Mercato delle Donne (Zhenski Pazar), il più grande mercato di prodotti freschi della città, aperto ogni giorno dall’alba al tramonto. Una vasta area all’aperto dove assaggiamo il formaggio venduto alle bancarelle, fotografiamo le verdure multicolore e le anziane signore che vendono miele, latte e conserve fatte in casa. Per noi, un’esperienza dal sapore decisamente autentico.
Da qui ci spostiamo a piedi in pochi minuti fino al Mercato Centrale coperto (Tsentrali Hali), al cui interno troviamo bar e locali, negozi di alimentari, souvenir e prodotti per la casa. Lo visitiamo oggi perché la domenica è per la maggior parte chiuso.
Moschee e sinagoghe
Proprio di fronte all’ingresso del mercato troviamo la moschea Banya Bashi, aperta tutti i giorni dall’alba al tramonto. L’ingresso è libero, ma bisogna togliersi le scarpe all’entrata, e per le donne coprire la testa con una sciarpa o un velo. Il soffitto è completamente decorato, ed è possibile fotografare.
Dopo averla visitata, attraversando il giardino che si trova alle spalle dell’edificio, vediamo gli ex Bagni Termali. Erano aperti fino a pochi decenni fa, all’interno di uno degli edifici più belli e vistosi della capitale bulgara. Il palazzo, ristrutturato di recente, oggi ospita il Museo di Storia di Sofia, ed è accessibile pagando il biglietto.
Alla sue destra, un residuo delle vecchie glorie sovietiche, uno dei centri commerciali più chic della città: TZUM. Abbiamo trovato aperte pochissime attività, tra cui un elegante supermercato, ma merita una visita per la bellezza del palazzo e per capire l’idea di lusso locale.
E’ ora di pranzo!
Ormai camminiamo da qualche ora e abbiamo fame. Spostandoci verso le prossime attrazioni ci facciamo attrarre dai locali, giovani e originali, di ulitsa Georgi S. Rakovski. Fa parecchio freddo (siamo costantemente sottozero) quindi scegliamo di scaldarci con un ramen bollente e un chili con carne da Ninja Bowl.
Rigenerati, in pochi passi siamo alla bella Cattedrale di Sofia, Aleksandr Nevskji, simbolo della città. Si trova al centro di una scenografica piazza circolare, e incanta con le sue cupole azzurre e dorate in stile neobizantino. All’interno è tutta affrescata, ma essendo molto buia alcuni dipinti sfuggono alla vista. Anche qui l’ingresso è gratuito ma con divieto di fare foto se non a pagamento (circa 5,00€).
Poi raggiungiamo la vicinissima chiesa di Santa Sofia, da cui prende il nome la città. Sveta Sofia è la seconda chiesa più antica di Sofia. In mattoni rossi, è caratterizzata dalla semplicità: non ha un aspetto solenne, ma dal punto di vista storico riveste una grandissima importanza. Aperta tutti i giorni dalle 7.00 alle 18.00 (19.00 in estate) ad ingresso gratuito, ma è vietato fotografare.
Sofia in un weekend: non solo cultura
Vicinissima troviamo la piccola chiesa russa ortodossa di Sveta Nikolai. L’aspetto è molto particolare, e il piccolo interno di grande atmosfera, con interessanti icone dei secoli XI e XIV. E’ poco conosciuta dai turisti, visitabile gratuitamente ed è gratuita anche la possibilità di scattare foto.
Proseguiamo per il Teatro Nazionle Ivan Vazov, che guardiamo da fuori perchè si può entrare soltanto per gli spettacoli. E’ circondato da uno stupendo parco con fontane e tulipani, in cui ci fermiamo un attimo a rilassarci. Poi ci incamminiamo verso la grande Cattedrale ortodossa di Sveta Nedelya (Santa Domenica), che fu eretta tra il 1856 e il 1863 sulle fondamenta di chiese più antiche, percorrendo una delle strade più lussuose della città (ul. Saborna) e passando dalla piccola e caratteristica chiesetta di San Giorgio.
I negozi eleganti di via Saborna ci mettono in un mood più mondano: siamo pronti per percorrere in tutta la sua lunghezza Vitosha Boulevard, il lungo viale pedonale cuore della movida della città. Dopo una giornata tra cattedrali, palazzi e monumenti non c’è niente di meglio che un po’ di shopping! Ci dedichiamo ai negozi e beviamo un cappuccino in uno dei tanti locali del viale.
Raggiungiamo alla fine del viale il National Palace of Culture Park, un gigantesco polmone verde con spazi molto ben curati, che racchiude un importante sito espositivo, accessibile solo in occasione di eventi e manifestazioni. Poi torniamo in hotel con calma: visitare Sofia in un weekend significa anche relax, e ci aspetta la SPA dell’hotel!
Passiamo un’oretta tra sauna e idromassaggio, poi raggiungiamo il ristorante Hadjidragana Tavern, dove ci godiamo un’ottima cena tradizionale bulgara con qualche momento di musica dal vivo. Mangiamo zuppa di agnello, mix di carni con verdure e salse e focaccia al formaggio, accompagnata da vino e liquori deliziosi fatti in casa.
Sofia in un weekend: domenica
Dopo un’ottima notte e una colazione abbondante ci godiamo le nostre ultime ore in terra bulgara. La nostra prima destinazione è la Sinagoga di Sofia, una delle più grandi in Europa, aperta da domenica a venerdì dalle 10:00 alle 16:00. Per accedere occorre suonare il campanello e fare i controlli di sicurezza. Poi occorre pagare il biglietto di ingresso di 5 lev a persona. Le fotografie sono consentite.
Proseguiamo con la visita dell’area archeologica di Serdika, che raccoglie le rovine risalenti all’epoca della dominazione romana. Tra le altre cose, gli scavi (ancora in corso) hanno portato alla luce l’anfiteatro romano più grande della Bulgaria. Si raggiunge uscendo dalla fermata della metro “Serdika”. Qui possiamo vedere anche il Palazzo Presidenziale di Sofia, dove è possibile assistere al cambio della guardia ogni ora.
Concludiamo la mattinata con un aperitivo nel grande centro commerciale Mall of Sofia, in cui è possibile trovare i negozi di tutte le marche più famose. Tornati in hotel recuperiamo i bagagli e raggiungiamo l’aeroporto (15 minuti circa in taxi).
Cosa comprare a Sofia?
Viaggiando sempre molto leggeri (se vuoi sapere come partire solo con uno zainetto, leggi questo articolo) non abbiamo mai molto spazio per i souvenir. Però ci sono un paio di acquisti che non puoi perderti assolutamente se vedrai Sofia in un weekend: la frutta secca e essiccata (di cui la Bulgaria è grande produttrice), i formaggi locali come il Bulgarian White Cheese (dall’aspetto simile alla feta) e i cosmetici a base di olio di rose.
Se invece vuoi visitare Sofia in poche ore e senza perderti nulla, ti consigliamo questa visita guidata di Sofia.
Beh non male Sofia, sicuramente un bel fine settimana vale la pena. Pss sto già cercando un volo ahah! Già mi vedo tra le vie a scattare e provare prodotti locali.
Lo spirito è quello giusto!! Buona ricerca!!
Abituata com’ero a pensare che meglio dell’Italia non ci fosse nulla, leggere ora di altri luoghi possibili è diverso.
Qui è talmente diventato uno schifo vivere, che, davvero, la mia domanda ricorrente è: vale la pena sognare e magari fuggire o tra non molto il delirio sarà totale?
Ci penso spesso anche io Daiana …
Davvero un bel viaggio questo, anche economico nonostante la trasferta all’estero! Mi hai dato davvero una dritta interessante per vedere i voli, ho tanta voglia di partire…
Amche noi ne avevamo un sacco!
Non avevo ancora avuto occasione di leggere una guida così completa di Sofia, una città che conosco molto poco, così lontana dai soliti itinerari turistici. Mi è piaciuta per come l’hai descritta e attraverso le foto pubblicate, grazie!
ma grazie a te cara Rita!!
Molto bello questo articolo, molto bello che hai condiviso questo viaggio, non avevo mai pensato che la Bulgaria potesse essere così bella ci penserò per un viaggio futuro.
Ti piacerebbe secondo me!
Wow, Nicoletta! Moschee che si mescolano a cattedrali di culto ortodosso, cattolico…anche solo per essere esposti a questa mescolanza vale la pena uscire dal nostro territorio! Conto di potere tornare a viaggiare dopo la discussione della tesi, quindi dopo l’estate. Sofia potrebbe essere perfetta per un weekend con le amiche, con questo post mi hai molto intrigata!
E’ un’idea perfetta secondo me!!
Non avevo preso in considerazione la Bulgaria per un week end, ma non è una cattiva idea, quando fa meno freddo. Io farei scorta di cosmetici e prodotti locali se il prezzo è basso. La spa in hotel è una grande idea.
Sì, anche io consiglierei una stagione più calda, le temperature erano davvero basse!
Grazie per aver condiviso con tutti noi il tuo viaggio a Sofia, non avevo mai pensato di fare un viaggio in Bulgaria, invece mi hai fatto scoprire una città stupenda.
Ne sono felice Maria Claudia!!
Tocchi per me non un tasto dolente, ma un mio grande piacere. Amo i paesi dell’est e sto infatti valutando il mio trasferimento definitivo a Zagabria. Non conoscevo Sofia seppur sono affascinata da alcuni paesi invece poco considerati come Armenia, Albania, Macedonia e Bulgaria anche… dunque mi salvo questo itinerario perché spero di farlo presto!
Sai Christine, mentre visitavamo il mercato abbiamo incontrato una coppia italiana trasferita in Bulgaria da 20 anni. Erano molto sereni. Probailmente la scelta che vuoi fare è quella giusta!