Più faticosa è la salita, più bella è la discesa!
La saggezza dei bambini
Lo confesso… ho rubato questa espressione ad una bambina di circa 10 anni, incrociata durante un’escursione sui monti che circondano il lago di Como: in Lombardia gli itinerari per chi ama il trekking e la montagna sono centinaia, e questo è stato un percorso speciale… anche per quest’incontro! Mi ha colpita con l’incredibile saggezza che solo i bambini sanno avere: un pensiero semplicissimo, ma ricco di verità.
Stavamo affrontando l’ultima salita prima di raggiungere la vetta, quella più faticosa del cammino, che ti lascia senza fiato… ma quella che è anche più stimolante da affrontare, perchè lo sai che ormai manca pochissimo, e la cima, praticamente tutto ciò per cui hai faticato nelle ultime ore è lì, a pochi passi!
La montagna, metafora del viaggio
Ecco, questa frase mi è rimasta impressa perchè mi piace pensare che la montagna sia davvero una metafora del viaggio: ci sono quelle volte in cui parti sicuro e sereno, e in cui ogni cosa va come dovrebbe andare, i piedi trovano sempre il giusto appoggio, e il respiro non è mai troppo affannoso.
Poi ci sono quei viaggi in cui qualcosa va storto (a volte tutto!), ci sono degli imprevisti, gli eventi o i luoghi ti deludono. Le salite sembrano insormontabili, la vetta lontanissima, e ad ogni discesa hai paura di scivolare a terra.
Il viaggio è un percorso speciale che ci fa abbandonare il nostro nido e uscire verso ciò che non conosciamo. Ci obbliga a tagliare anche solo temporaneamente i legami allontanandoci dal nostro guscio protetto e confortevole, per tornare più ricchi, diversi… rinnovati!
Così come in montagna, il cammino ci mette di fronte una sfida con noi stessi, con la nostra forza e le nostre capacità; facendoci scoprire la bellezza di un nuovo panorama o un diverso ambiente naturale, per tornare a casa un po’ più forti fisicamente e mentalmente.
I Viaggi con la “V maiuscola”
Ed ecco che anche nel viaggio, più faticosa è la salita e più bella è la discesa. Nella maggior parte delle volte, sono stati proprio i viaggi più difficili, sia a livello emotivo, ma anche di organizzazione e di imprevisti (mi viene subito in mente la visita di Cuba), a lasciarci le soddisfazioni più grandi, i momenti più belli nel cuore, le emozioni più forti nella memoria.
Sono i Viaggi che io chiamo “con la V maiuscola”, quelli che ti cambiano e ti fanno crescere. I viaggi che ti mettono davanti ai tuoi limiti e ti obbligano a superarli.
Sono i viaggi che ti lasciano esperienze di vita ed emozioni autentiche, semplici, immediate, forti. Proprio come la montagna.
Quanta saggezza nelle parole della bambina: “più faticosa è la salita e più bella è la discesa”. Credo che tale frase sia perfettamente adattabile non soltanto al mondo dei viaggi ma sicuramente anche alla vita in generale.
Maria Domenica
Sì sono assolutamente d’accordo Maria Domenica. Le grandi difficoltà sanno regalare sempre una nuova prospettiva sulla vita!
Sai che anch’io, tempo fa, scrissi un articolo sulla metafora del viaggio. Era molto diverso da questo, non riguardava la montagna, ma in comune ha il fatto che un viaggio è sempre una sfida con se stesse/i. E quella bambina era davvero saggia 😉
Noemi, se volessi lasciarmi il link del tuo articolo lo leggerei molto volentieri. In molti pensano che viaggiare sia solo “andare in vacanza”, ma il Viaggio è molto di più, come dici tu una sfida con se stessi, adrenalina e timore che camminano affiancati. Spesso il Viaggio è più fatica che riposo, ma le gratificazioni sono moltiplicate!!
E’ vero che nessuno si augurerebbe mai un viaggio “in salita”, ma è innegabile che le esperienze più complesse danno una bella scossa alla nostra storia di viaggiatori 🙂
Riflettevo mentre leggevo il tuo post e mi rivedevo in molte delle tue parole, a volte i viaggi , le salite e le difficoltà regalano emozioni uniche, che rendono ogni singola esperienza indimenticabile.
Grazie Sabrina e… hai espresso perfettamente questa triste realtà del mondo degli adulti che sono i “benefici sociali del lamentarsi di continuo” 😀
Ah, quanta saggezza nei bambini, quando ancora non hanno imparato i benefici sociali del lamentarsi di continuo! Il trekking è una costante lezione di vita, sia nei percorsi che nelle persone che si incontrano! Bellissimi i tuoi itinerari
Che dire… non posso che condividere in pieno tutte le parole di questo meraviglioso post! La montagna è una parte essenziale della mia vita, e la amo incondizionatamente. L’andar sulle cime è una lezione di vita, di bellezza, di poesia.. Ogni volta che torniamo giù dalla vetta, con il sorriso stampato sulla faccia e l’animo pieno di felicità, siamo persone diverse: più colte e complete di quando siamo saliti!
Ciao valekappa è bellissimo trovare altri appassionati di questa “fatica senza fatica” che è il trekking in montagna! Condivido assolutamente la senzazione di felicità che si prova al ritorno, e la soddisfazione di aver superato i propri limiti ancora una volta!
Come non condividere le parole della bambina? Semplici, ma così vere. La montagna è magica, prova parecchio ma non te la scordi mai.
Verssimo Sandra! A volte quando sto partendo per un’escursione e vedo da lontano la mia meta penso: non ce la farò mai ad arrivare lassù. Ma quando finalmente arrivi… davvero non te lo dimentichi!
Che bel racconto! Concordo coi pensieri che hai espresso, il viaggio e la montagna sono due grandi metafore della vita. Viaggiando, così come vivendo la montagna (fosse anche solo per una vacanza), si ha la possibilità di entrare in contatto con se stessi. Soprattutto se si possiede uno spirito di apertura, pronto a ricevere “ciò che arriva, quado arriva”… questo spirito traspare dai post che scrivi. 🙂
Grazie Federico, sono felice di essere riuscita a casa trasmettere quanto per me “una camminata in montagna” non sia solo un modo per tenere in movimento le gambe, ma come dici tu, un modo di entrare profondamente in contatto con se stessi.
Ci sono pochi viaggi che mi hanno fatta crescere e che sono stati viaggi a 360°, tra questi l’Inghilterra e Barcellona.
Poi ci sono quei viaggi piacevoli, che rimangono un bel ricordo con delle belle foto, che però non ti lasciano dentro un cambiamento. Apprezzo anche quei viaggi, perché ti fanno apprezzare quelli più profondi.
Certamente, anche se io sono convinta che anche se non lo percepiamo subito, tutti i viaggi ci lasciano qualcosa!
Che bell’articolo. A un’antisportiva come me hai fatto venire voglia di fare una salutare e seria passeggiata tra la meravigliosa natura che offre il nostro territorio.
Questa è davvero una bella notizia! E ti svelo un segreto: io ho iniziato ad amare l’attività sportiva solo dopo i 30 anni. Quindi… Mai dire mai!!
Bellissima la frase di questa bambina (e anche le vostre foto, diciamolo! È una riflessione decisamente interessante, io posso dire che a volte (non sempre, ma a volte sì!) anche da un imprevisto può uscirne qualcosa di buono ♥
Certo!! Io dico sempre che, secondo me, tutto succede per una ragione, anche se non la comprendiamo subito!!
wow che bello … braviiii
Grazie amico 😀