Giro d’Italia in camper. Itinerario di 3 settimane
Se ci hai seguito nell’ultimo periodo, saprai che recentemente siamo riusciti a realizzare il nostro sogno di diventare camperisti, anzi, vannisti. Praticamente siamo i proprietari di Freddy, un camperino furgonato d’epoca, di cui abbiamo raccontato tutto nell’articolo Viaggiare in camper risparmiando. Il nostro desiderio per l’estate, ma in realtà da molti anni, era infatti quello di fare il giro d’Italia in camper, tour che siamo riusciti a realizzare in 3 settimane di tempo e… circa 3800 km di strada!
Ecco i dettagli, tappa per tappa, chilometro per chilometro.
Il Giro d’Italia in camper. Settimana 1
1. COMO – SESTRI LEVANTE (230 km)
Partiamo dalla città di Como all’incirca all’orario dell’aperitivo. Ci mettiamo on the road e raggiungiamo Sestri Levante, dove abbiamo intenzione di passare la notte. Purtroppo siamo in altissima stagione, è la settimana centrale di agosto… E cercando all’ultimo momento i campeggi migliori risultano già tutti pieni. Per fortuna dopo qualche telefonata riusciamo a trovare posto nel camping Santa Vittoria, meno richiesto perchè a qualche chilometro dalla costa, e dopo la nostra prima cena in camper, ci sistemiamo per la notte.
2. SESTRI LEVANTE
La giornata di oggi è dedicata semplicemente al relax e al mare. Pagato il camping per due notti (79,00€) facciamo colazione in camper, e con una lunga passeggiata di circa un’ora arriviamo fino alla spiaggia libera di Sestri Levante. Noi abbiamo preferito camminare, ma dal campeggio è possibile raggiungere il mare anche con il bus di linea n° 61 (noi abbiamo scelto quest’opzione la sera per il rientro) o in taxi.
In spiaggia troviamo posto senza problemi nonostante gli accessi limitati per la pandemia e l’orario tardo. Pranziamo con un trancio di focaccia acquistato sulla strada, e nel tardo pomeriggio rientriamo facendo un po’ di spesa per cenare nuovamente in camper.
3. SESTRI LEVANTE – STRETTI DI GIAREDO – ROSIGNANO SOLVAY (80 km)
Oggi il nostro giro d’Italia in camper ci porta agli Stretti di Giaredo, un’area naturale super scenografica che è possibile visitare sia in autonomia che con visite guidate. Per avere maggiori dettagli su come arrivare alle gole e su come visitarle, leggi l’articolo Come visitare le Gole degli Stretti di Giaredo. Noi restiamo per circa un paio d’ore, poi rinfrescati e asciugati facciamo ritorno al camper.
Da lì ci rimettiamo in strada fino a Rosignano Solvay, dove ci fermiamo per la sosta libera vicino alla spiaggia.
Giro d’Italia in camper: Toscana e Umbria
4. ROSIGNANO SOLVAY – TERME DI SATURNIA (170 km)
Per oggi abbiamo prenotato l’ingresso alle Terme di Saturnia (25,00€ a persona). Partiamo presto e raggiungiamo l’Alveare del Pinzi, un’area camper ben attrezzata distante pochi minuti dalle terme (piazzola con corrente 18,00€). Poi a piedi raggiungiamo l’ingresso del parco termale (orario d’apertura 9.30 – 19.00), dove restiamo per tutta la giornata a rilassarci. Verso sera, prima di rientrare per cambiarci, raggiungiamo l’area gratuita delle Cascate del Mulino di Saturnia, dove si trovano i terrazzamenti naturali formati dall’acqua calcarea che sgorga naturalmente in tutta la zona.
La vista è molto scenografica, ma sovraffollata di persone e animali. I terrazzamenti creano piccole pozze in cui non è possibile immergersi completamente, ma hanno il vantaggio di essere ad accesso libero. Dopo qualche foto torniamo in campeggio a cambiarci e poi con una camminata fino a centro storico del paese raggiungiamo l’ottimo ristorante Da Mario, dove ceniamo in un’atmosfera elegante e curata con piatti tipici della zona (40,00€ a persona).
5. TERME DI SATURNIA – CASCATA DELLE MARMORE – VITERBO (145 km)
Oggi abbiamo in programma come prima visita la Cascata delle Marmore. Arriviamo presto e parcheggiamo gratuitamente a pochi minuti a piedi dal sito, in una zona ombreggiata.
Poi raggiungiamo l’ingresso e acquistiamo i biglietti (10,00€ a persona). La visita ci richiede circa un paio d’ore, di cui purtroppo la maggior parte passate in coda per raggiungere i viewpoint: l’affluenza è altissima!
Il Giro d’Italia in camper: terme e cascate
Scegliamo inizialmente il percorso numero 1, definito più lungo e impegnativo, ma comunque alla portata di tutti. Proseguiamo quindi con il numero 2. Arriviamo direttamente sotto alla cascata, ci inzuppiamo completamente ma questa esperienza ci diverte tantissimo! Se non trovassi come noi una soleggiata calda estiva, valuta una mantellina. Per quanto riguarda gli orari del rilascio dell’acqua, consulta il sito ufficiale. Usciti dal parco verso l’ora di pranzo ci sfamiamo con un panino alla porchetta preso da un furgoncino di street food, poi ripartiamo.
Abbiamo ancora voglia di terme, ma non ci facciamo mancare una visita al centro storico di Viterbo, a cui dedichiamo qualche ora (e se vuoi sapere di più su Viterbo e la Tuscia, leggi questo articolo). Tornati al camper ci spostiamo verso le terme Bullicame, dove passeremo la notte in sosta libera. Qui l’area termale gratuita ci regala ancora un paio d’ore di relax al tramonto, prima di cenare nel camper e addormentarci.
6. VITERBO – CANALE MONTERANO – BRACCIANO (50 km)
Dopo una colazione con piadina alla nutella e caffè, partiamo per il Lazio! Facciamo però prima tappa in centro a Viterbo alla Piccola Formaggeria Artigiana, riconosciuta anche dal Gambero Rosso per l’altissima qualità dei formaggi che produce.
Poi ci spostiamo a fino alla prima destinazione di oggi, le rovine di Canale Monterano (per maggiori informazioni leggi la Piccola guida per scoprire Canale Monterano). Ci fermiamo qui, e davanti a questo spettacolo suggestivo, nell’area picnic pranziamo al sacco.
E oggi siamo nel Lazio!
Il nostro giro d’Italia in camper prosegue per Bracciano. Purtroppo troviamo la maggior parte delle attività chiusa per ferie, ma visitiamo comunque con piacere il centro e il Castello di Bracciano (ingresso 8,00€). Facciamo merenda in una pasticceria da urlo, La Mimosa, poi ci spostiamo in uno dei tanti campeggi sul lago (Campeggio Vigna di Valle, 40,00€ la notte) per goderci le ultime ore di sole. Concludiamo la serata con un drink al local all’aperto Arcobaleno Beach.
7. BRACCIANO – ROMA (70 km)
La destinazione di oggi è la capitale, la bellissima Roma! L’abbiamo già visitata più volte (leggi l’articolo 10 cose bellissime da vedere a Roma) ma facciamo volentieri ancora tappa qui per incontrare un amico, e nel frattempo rivedere le attrazioni più belle. Arriviamo in via Appia Antica in mattinata, parcheggiamo nell’area Area Sosta Camper Saliola (25,00€ a notte per la piazzola con corrente) e raggiungiamo il centro con il bus di linea. Acquistiamo i biglietti (una corsa 1,50€) all’info point a pochi metri dall’area camper, e in circa un quarto d’ora arriviamo all’Altare della Patria.
Siccome abbiamo pochissimo tempo, per visitare il Vaticano ci affidiamo a questa organizzatissima visita guidata, saltando la fila. Raggiungiamo Piazza di Spagna, facciamo shopping a Trastevere poi in zona Vaticano incontriamo il nostro amico, che per cena ci porta Da Armando a San Lorenzo, dopo aver ammirato uno splendido tramonto Romano dal Belvedere del Gianicolo.
Finalmente in Campania
Oggi visiteremo la Reggia di Caserta. Arriviamo verso l’ora di pranzo e scopriamo purtroppo che nelle vicinanze dell’ingresso i parcheggi sono solo a pagamento, e anche cari! Possiamo scegliere o il parcheggio sotterraneo a tariffa fissa (€15 al giorno) o, poco lontano, un parcheggio custodito a tempo. Scegliamo quest’ultimo, ma il parcheggiatore ci chiede comunque l’acquisto di una “molto consigliata” guida da 10,00€!
Entrati alla Reggia scegliamo di visitare solamente i giardini, la parte secondo noi più affascinante (biglietto 10,00€. 14,00€ per parco, appartamenti e Giardino Inglese) oltre ad essere quella visitabile senza prenotazione anticipata. La reggia è davvero stupefacente per spazi e potenziale, peccato che sia tutto un po’ trascurato, così come i dintorni della città di Caserta.
Dopo un paio d’ore torniamo al nostro camperino e proseguiamo fino alla vicina Sant’Agata dei Goti (mezz’ora di guida), piccolo borgo in provincia di Benevento dal fascino senza tempo. Parcheggiamo nei pressi della Piazza Tiziano Della Ratta: la parte inferiore è gratuita. Visitiamo il paese, che sorge a picco su uno sperone di tufo alle falde del Monte Taburno, e restiamo incantati dalla sua bellezza straordinariamente retrò.
Ceniamo con soddisfazione all’Antica Osteria Zi’ Pauluccio (circa 30,00€ a persona), e ci fermiamo a dormire sempre gratuitamente.
Il Giro d’Italia in camper. Settimana 2
9. SANT’AGATA DE GOTI – POMPEI – SORRENTO (60 km)
Dopo aver fatto un’abbondante scorta di bontà al panificio del paese l nostro giro d’Italia in camper ci porta verso la costiera Amalfitana. Prima però visitiamo le rovine di Pompei, di cui abbiamo pre-acquistato i biglietti d’ingresso (16,00€ a persona) sul sito ufficiale. Dopo scaricato il camper e fatto il pieno, parcheggiamo a pochi passi dall’ingresso di Piazza Anfiteatro (a pagamento). La visita a Pompei ci appassiona: restiamo per 3 ore abbondanti.
Un’alternativa per chi non ha un mezzo proprio è questa escursione libera a Pompei da Napoli, in cui un bus ti accompagnerà fino al sito archeologico (e ritorno) ascoltando i commenti registrati sulle curiosità e la storia di quest’antica città.
Usciamo da Porta Marina, poi prendiamo il bus di linea che porta sul Vesuvio (3,00€ a corsa) e che parte proprio davanti all’ingresso di Piazza Anfiteatro. Facciamo i biglietti a bordo, però quando raggiungiamo l’inizio dell’itinerario a piedi scopriamo che non ci sono più ingressi disponibili, e non è concesso raggiungere la cima del Vesuvio in autonomia! Questa cosa ci fa arrabbiare, perchè nessuno ci ha avvisati e non capiamo il senso di impedire l’accesso pedonale ad una montagna. Facciamo quindi quattro passi a piedi, ci godiamo il panorama il più possibile e poi prendiamo il bus di ritorno.
È il momento di raggiungere Sorrento: percorriamo il primo tratto della costiera Amalfitana al tramonto, una vera magia che ci ripaga della delusione di qualche ora prima. Raggiungiamo il campeggio La nube d’argento dove ci sistemiamo per tre notti. Dopo una doccia ci spostiamo in centro a Sorrento a goderci la serata: ci bastano pochi minuti a piedi! Il campeggio Nube d’Argento ci costa, a notte, 15,00 euro a persona e 15 per il mezzo.
La costiera amalfitana… low cost!
10. POSITANO E AMALFI
Oggi ci alziamo presto e raggiungiamo la stazione dei treni di Sorrento (20 minuti di cammino) dove si trova il capolinea dei bus. Da lì prendiamo il pullman che con abbonamento giornaliero (10,00€), ci porterà a visitare i paesi della costiera Amalfitana. Siamo in coda per il bus alle 8.30, e alle 9.15 siamo a Positano. Abbiamo percorso la prima parte della Statale 163, una delle strade più belle al mondo: 50 chilometri di scogliere e curve a picco sul mare, con un panorama unico.
Ci fermiamo un paio d’ore a visitare questo paese incantato, poi risaliamo sulla statale per proseguire in bus. Due corse però sono al completo e non si fermano, così restiamo per un’ora e mezza ad aspettare il terzo bus, che finalmente ci carica. Esasperati decidiamo di andare direttamente ad Amalfi ed evitare altri spostamenti in pullman. Arriviamo verso le 13.30, pranziamo al sacco e decidiamo che faremo rientro in battello per goderci la costiera dal mare. Il biglietto costa 16,50€ a corsa e impiega circa un’ora. Per l’ora di cena siamo al campeggio, pronti per una deliziosa cenetta in camper.
11. CAPRI
Dedichiamo la giornata alle bellezze della Costiera Amalfitana. Raggiungiamo il porto di Sorrento e la biglietteria: sono le 8.30, mezz’oretta in anticipo sulla partenza del primo traghetto per Capri. Acquistiamo i biglietti per andata e ritorno (31,50€ a persona) e dopo un’ora di navigazione, per le 10.00 siamo a Capri.
Facciamo colazione con caffè e sfogliatella al centralissimo Capri Attimi e poi ci dedichiamo alla Passeggiata del Pizzolungo, che offre splendide viste sui famosi faraglioni dell’isola. Tornati in centro pranziamo con dell’ottimo street-food e rientriamo a Sorrento per doccia e aperitivo sul lungomare a La Villa.
Un’alternativa per scoprire Capri che permette di conoscere la magia dell’isola da due prospettive diverse, è il tour di Capri via terra e via mare che puoi prenotare qui.
Il Giro d’Italia in camper sbarca in Calabria
12. SORRENTO – PAESTUM – VELIA – PALINURO (180 km)
Il nostro giro d’Italia in camper parte da Sorrento verso le 8 del mattino in direzione Paestum. Le Statale 163, soprattutto quando attraversa i paesi della costiera, è sempre molto trafficata. Ci fermiamo alla Lidl di Salerno per fare un po’ di spesa e prendere qualcosa da mangiare, e non ci facciamo mancare un acquisto nel vicino Caseificio Giuseppe Morese, dove prendiamo ottimi formaggi di bufala.
Raggiungiamo finalmente Paestum, frazione di Capaccio. Abbiamo pre-acquistato sul sito ufficiale di Paestum l’ingresso per area archeologica e museo (€ 13,50), anche se una parte è visibile anche dall’esterno. Arrivati in zona parcheggiamo gratuitamente il van nella zona della stazione, vicina all’ingresso del parco. La nostra visita dura circa tre ore incluso il museo, e dopo un caffè proseguiamo per Velia, area archeologica distante 45 km inclusa nel prezzo del biglietto. La strada per Veglia è ripida è difficoltosa per il nostro van, ma per fortuna Freddy se la cava benone! Raggiunto il sito dedichiamo alla visita, in parte guidata e in parte autonoma, meno di un’ora, poi proseguiamo fino a Palinuro.
Ci fermiamo in sosta libera davanti alla spiaggia, ci concediamo un tuffo al tramonto e un’ottima cenetta in camper.
13. PALINURO – SPIAGGIA DELL’ARCOMAGNO – MARINA DI BELMONTE (160 km)
Oggi abbiamo in programma solo mare alla spiaggia dell’Arcomagno di San Nicola Arcella: il golfo di Policastro è una zona calabrese con spiagge meravigliose. Percorriamo la distanza che ci separa da San Nicola passando da Maratea. A dominare la città è la statua del Cristo Redentore, seconda come dimensioni solo al Cristo di Rio de Janeiro. La vediamo da lontano: la statua è un inconfondibile punto di riferimento! Tutta la costa, comunque, merita decine di foto ad ogni tornante.
L’Arcomagno: dove si trova, come arrivare
A San Nicola parcheggiamo Freddy gratuitamente in una via secondaria, poi partiamo a piedi in direzione mare. Arriviamo in centro paese, poi scendiamo per le scale fino a Marinella, dove c’è un’ampia spiaggia e qualche stabilimento.
Se riesci a trovare un parcheggio qui, il percorso per l’Arcomagno è abbastanza breve: qui infatti parte il trail, corto e un ripido, che prima sale e poi scende dall’altro lato del piccolo promontorio roccioso, attraversando un paesaggio molto panoramico. Finalmente arriviamo ad una serie di grotte e insenature tra le quali, seguendo la biforcazione a destra del sentiero, c’è anche il celebre Arcomagno.
Purtroppo però la bellezza del luogo è annebbiata dalla folla eccessiva. Il posto è molto frequentato soprattutto da persone che fanno continuamente la spola, con zainetti e cellulari, tra una spiaggia e l’altra per vedere gli archi nella roccia. Lo spazio è pochissimo, il movimento continuo così dopo un paio d’ore ci spostiamo sulla più tranquilla spiaggia libera di Marinella per il pomeriggio. Verso sera risaliamo verso il centro e ripartiamo.Troviamo un posticino per la sosta davanti al mare in un parcheggio nei pressi del ristorante Corallo nero, nel tranquillo paese di Belmonte. Facciamo l’ultimo bagno della giornata, poi doccia, cena e nanna!
14. MARINA DI BELMONTE – TROPEA (100 km)
La mattina, poco dopo colazione, vediamo che il cielo sta diventando nero velocemente. Neanche il tempo di prepararci, e i nuvoloni sono sopra di noi, fino a che non si alza un vento fortissimo che ci ruota attorno con violenza. Accendiamo il camper e partiamo di corsa. Ci ritroviamo sotto un potente uragano, ma con calma e qualche stop copriamo la distanza che ci separa da Tropea. Ci sistemiamo all’area camper Da Ciccio (37,00€ a notte) proprio nel momento in cui sta smettendo di piovere.
Sole e mare in Calabria
Visitiamo così il Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea (ingresso gratuito, a pagamento i giardini) con il suo un panorama mozzafiato e poi il centro del paese, la Cattedrale Normanna e i palazzi nobiliari a picco sul mare.
Assaggiamo le golosità locali e compriamo qualche souvenir prima di rientrare al campeggio e metterci il costume per la vicinissimo spiaggia. Passiamo il pomeriggio davanti ad un mare caraibico, ed è qui che scopriamo da un vicino d’ombrellone che una tromba d’aria aveva distrutto diversi stabilimenti nella zona da cui siamo fuggiti stamattina!
Dopo una doccia in campeggio torniamo in centro e ceniamo magnificamente presso il raffinato ristorante Villa Adua. Rientriamo dopo aver scattato qualche foto al Santuario illuminato.
15. TROPEA – MATERA (320 km)
Alle 8.00 di questa mattina siamo già pronti all’uscita del campeggio con due brioches fresche, giganti, deliziose! Purtroppo però dopo pochi chilometri abbiamo un problema con l’impianto elettrico del van. Il nostro giro d’Italia in camper subisce uno stop forzato: dobbiamo lasciare il mezzo fermo a bordo strada per raggiungere a piedi il più vicino elettrauto che, fortunatamente in solo un’oretta e con una spesa ridicola, ci sostituisce un connettore bruciato: così possiamo rimetterci on the road!
Per mezzogiorno siamo all’Azienda Agricola Conforti dove riempiamo letteralmente il camper di olio di oliva di ottima qualità ad un prezzo competitivo, e salumi e conserve, anche da portare a casa come regalo. Proseguiamo diretti fino a Matera, che raggiungiamo nel primo pomeriggio. Parcheggiamo gratuitamente con disco orario nei dintorni di via Passarelli, prendiamo due focacce per pranzo e ci dedichiamo all’esplorazione.
Matera e i suoi sassi. Ecco perchè sono famosi!
16. MATERA – GALLIPOLI – OTRANTO (223 km)
La sveglia oggi è puntata alle 5.30: ci mettiamo una felpa per uscire a scattare le foto perché la temperatura è bella fresca, ma la notte è stata silenziosissima e riposante!
Dopo essere rientrati in camper ci aspetta la colazione, poi partiamo in direzione Gallipoli. Appena arrivati troviamo parcheggio in viale Roma in un posto gratuito. Acquistiamo subito dei taralli deliziosi da un ambulante e qualche souvenir mentre a piedi raggiungiamo il centro storico, a cui dedichiamo circa 3 ore.
Nonostante pensassimo inizialmente di fermarci per la serata, Gallipoli non ci entusiasma, così decidiamo di ripartire per Otranto. Anche ad Otranto siamo fortunati e troviamo un parcheggio gratuito in via Primaldo, che porta nel giro di pochi minuti al centro storico. Otranto ci cattura subito con la sua bellezza raffinata e gli originali negozi d’artigianato, così ci dedichiamo allo shopping e ad una piacevolissima visita guidata di 1 ora e mezza.
Prima di cena facciamo tappa in camper per rinfrescarci, poi usciamo per una cenetta sul lungomare alla Trattoria Bibbó (55,00€ in due). Per la sosta notturna spostiamo il camper poco più lontano nel parcheggio comunale in zona cimitero, gratuito, riservato e silenzioso, perfetto per una notte riposante!
Il giro d’Italia in camper arriva in Puglia
17. OTRANTO – OSTUNI – CISTERNINO – ALBEROBELLO – POLIGNANO A MARE (190 km)
Partiamo da Otranto dopo un’ottima notte. Raggiungiamo entro le 10.00 il centro di Ostuni, lasciamo il camper fuori dal centro storico in un parcheggio gratuito in zona supermercato Despar e dedichiamo alla caratteristica cittadina paio d’ore di visita, ma solo dopo aver fatto colazione e comprato un po’ di specialità locali dal panettiere.
Verso mezzogiorno ci rimettiamo in marcia per raggiungere Cisternino.
Anche qui troviamo un ampio parcheggio fuori dal centro con molti altri camper dove possiamo lasciare Freddy gratuitamente. Cisternino è piccola ma deliziosa, un borgo di vicoli e case imbiancate a calce, particolare e pittoresca. In un’oretta l’abbiamo girata tutta e riprendiamo la marcia, avvistando i primi trulli nella campagna circostante.
Finalmente arriviamo ad Alberobello. Anche qui, complice fatto che siamo buoni camminatori, parcheggiamo il camper gratuitamente a circa 1 km dalla zona turistica, in una via un po’ defilata. Visitiamo i trulli di Alberobello in poco tempo, perdendoci tra le sue viuzze caratteristiche.
Purtroppo Alberobello è invasa da fiumi di turisti che ci rendono difficile apprezzare la bellezza del posto. Così in meno di due ore siamo decidiamo di raggiungere Polignano a mare. Sulla strada scarichiamo il camper in zona Castellana, e a circa un chilometro dal centro storico di Polignano troviamo un’area selvaggia e spaziosa dove si può parcheggiare gratuitamente il van.
Siamo in sosta libera davanti al mare: decidiamo che questa sarà il nostro alloggio per questa notte!
Bellissima Puglia. Cosa vedere oltre a spiaggia e mare
18. POLIGNANO A MARE – SALINE MARGHERITA DI SAVOIA – VIESTE (210 km)
Dopo esserci svegliati con il suono delle onde del mare andiamo a fare colazione in centro Polignano. La zona storica è davvero deliziosa, con vicoli curati e localini particolari. Facciamo colazione in un bar con forno con cappuccino e pasticciotto, un dolce tipico davvero goloso.
Fotografiamo i vicoli ancora deserti nella quiete del mattino, e dopo un’oretta di bellissimi scatti torniamo al camper, con l’intenzione di raggiungere le saline di Santa Margherita di Savoia. Dopo essere arrivati però ci rendiamo conto che non ci sono punti di ingresso nè servizi turistici, così non ci resta che fare la visita in autonomia.
Facciamo qualche foto e poi ci rimettiamo in marcia percorrendo il bordo strada, in modo da avvistare i fenicotteri da lontano. Siamo sulla strada per Vieste, e qui avvistiamo il cartello per il Frantoio Galantino, di cui già conoscevamo l’ottima produzione, quindi ne approfittiamo per fare una deviazione. Non ce ne pentiamo: dopo una accurata degustazione acquistiamo diversi prodotti. Ora abbiamo voglia di un po’ di relax, e vorremmo farlo alla Baia delle zagare.
Ci arriviamo percorrendo una costiera super panoramica, fino a quando troviamo l’inizio del trail percorribile a piedi e, fortunatamente, un posto a bordo strada dove lasciare il camper. In circa 20 minuti di sentiero ripido e un po’ sdrucciolevole arriviamo alla magnifica spiaggia con vista su faraglioni. Restiamo paio d’ore a prendere il sole, poi torniamo al camper. Per strada facciamo tappa al Caseificio di tini dove facciamo scorta di formaggi a base di latte di bufala di loro produzione.
Facciamo carburante poi ci spostiamo in un parcheggio vista mare nei pressi di Vieste per cena, e decidiamo che per la notte ci fermeremo qui.
Il Giro d’Italia in camper. Settimana 3
19. VIESTE – CALASCIO (300 km)
La giornata inizia presto con la sveglia del mare! Prima delle 8 siamo pronti, spostiamo il furgone e lo parcheggiamo a pagamento vicinissimi alla Rocca di Vieste. Ci incamminiamo e ci dedichiamo alla visita per un paio d’ore, facendo colazione in centro e un po’ di shopping.
Poi ripartiamo e percorriamo tutto il Gargano, incantati dai bellissimi paesaggi delle scogliere a picco sul mare. Entrati in Molise il paesaggio ci sembra meno interessante, quindi dedichiamo la giornata al semplice spostamento, fino a quando non entriamo in Abruzzo. Verso le 18.00 raggiungiamo Calascio e ci fermiamo in un’area camper ai piedi del paese. Raggiungiamo il centro paese tramite le scalette che richiedono pochi minuti a piedi. Per le 20.00 prenotiamo la cena al Ristorante da Clara, dove ci godiamo una deliziosa cena tipica abruzzese (62,00€).
20. ROCCA CALASCIO – ALBA ADRIATICA (125 km)
La notte è fresca a Calascio, ad agosto la minima è 10°, ma nel nostro furgoncino si sta benone! Facciamo colazione, mettiamo le scarpe da trekking e partiamo per l’escursione che ci porterà in una quarantina di minuti prima al vecchio borgo di Calascio, dove oggi si trovano un negozietto e un albergo diffuso, e successivamente alla Rocca. Chi vuole evitare la risalita del paese può arrivare al mattino presto e parcheggiare nei pressi del bivio dove c’è il cartello per la Rocca.
Montagna, mare e cultura
Quando arriviamo al castello sono le 8.30, l’aria è limpida e la vista spettacolare! Capiamo perché la Rocca, antica fortezza risalente all’anno 1000, sia considerata uno dei castelli più belli al mondo. A picco su un crinale roccioso a 1.460 metri, Rocca Calascio è stata il set di film tra cui Ladyhawke. Facciamo foto a profusione e poi proseguiamo per il sentiero che porta a S.Stefano di Sessanio.
Scegliamo il sentiero sterrato, più ripido ma decisamente più suggestivo. Quando raggiungiamo il piccolo borgo, nonostante siano le 10.30 del mattino non troviamo neanche un posticino dove bere un caffè. Hotel, abitazioni e strutture sono in restauro. Facciamo così una visita veloce e poi riprendiamo il trekking concludendo l’anello per la Rocca, questa volta prendendo la strada asfaltata. L’intero percorso, dall’area camper al paese e ritorno, ci richiede 3 ore e mezza di cammino per circa 12 km. Dislivello 550 m.
Tornati al camper ci rimettiamo the road, raggiungeremo Alba Adriatica. Prendiamo come riferimento il Camping Eucaliptus, in ottima posizione per centro e spiaggia, molto curato e (da oggi, 1 settembre) anche economico: solo €16,00 per 2 persone e il camper. Andiamo in spiaggia un paio d’ore e poi rientriamo in campeggio per la doccia e prepararci per cena. Scegliamo un ristorantino sul mare che si chiama Newport, e ceniamo con ottime porzioni di pesce per meno di 60,00€. Concludiamo la nostra serata con un cocktail in uno dei bar sulla passeggiata.
21. ALBA ADRIATICA – LAME ROSSE – FIASTRA (135 km)
Partiamo da Alba Adriatica molto presto: la nostra destinazione, oggi, sono le Lame Rosse di Fiastra. Ci mettiamo in marcia e a mezzogiorno ci fermiamo per pranzare con dell’ottimo street food locale: panino alla porchetta, bibita e caffè.
Dall’Abruzzo alle Marche
Raggiunta la diga del Lago di Fiastra, da cui parte l’itinerario per le Lame Rosse, parcheggiamo sulla strada e ci incamminiamo. L’area delle Lame Rosse è piccola ma molto suggestiva: ricorda molto i panorami dei Parchi Americani (ecco quali sono secondo noi i più belli!). Andata e ritorno, l’itinerario ci ruba circa un’ora e mezza di buon passo. Per fortuna le temperature non sono alte, perché la parte finale, più ripida, sicuramente con il caldo può essere impegnativa.
Ci rimettiamo in strada e raggiungiamo l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, dove in una silenziosa e fresca area camper nei pressi del complesso ci sistemiamo per la notte. Paghiamo €10.00 per parcheggio custodito, corrente e accesso ai servizi (docce a pagamento). Per cena ci troviamo con un amico che abita in zona e mangiamo un’ottima pizza presso La Foresteria nel parco dell’Abbazia.
22. FIASTRA – LORETO – NUMANA – RICCIONE (215 km)
Dopo una doccia calda nei bagni dell’area attrezzata e una bella colazione, partiamo e facciamo il primo pit-stop della giornata alla Cooperativa Agricola Abbadia di Fiastra. Compriamo qualche delizia locale come vino cotto, ciauscolo e maritozzi alle uvette. L’intenzione per oggi è di raggiungere una località della riviera adriatica dove passare l’ultima notte in sosta libera davanti al mare. Partiamo in direzione costa, sulla strada però riconosciamo il santuario di Loreto.
Decidiamo così di fare una sosta per visitare il centro storico. Parcheggiamo poco più in basso dei parcheggi a pagamento, in un posto gratuito. Visitiamo il santuario e il centro per un’oretta, poi ci ripartiamo e fino a quando vediamo le belle spiagge di Numana. Parcheggiamo a pagamento per qualche ora davanti alla spiaggia e ci fermiamo a goderci gli ultimi raggi del sole prima di rientrare. Verso metà pomeriggio percorrendo la costa arriviamo a Riccione.
Il nostro Giro d’Italia in camper volge al termine
Qui in un parcheggio gratuito ad un paio di km dal centro posizioniamo il camper davanti alla spiaggia libera. Ceniamo in un ristorante vicino, direttamente in riva al mare (Betti Ristorante Pizzeria, 53,00€ in due). Dopo cena raggiungiamo al centro a piedi con una lunga passeggiata per un cocktail prima di andare a dormire.
23. RICCIONE – CASA (525 km)
E’ l’ultima giornata del nostro giro d’Italia in camper. Facciamo colazione per l’ultima volta davanti al mare di una Riccione che ancora si sveglia, e poi partiamo per Rocchetta Mattei (Savignano) dove abbiamo prenotato la visita guidata per le 10.00 (10,00 € a persona). Ci immergiamo in un labirinto di torri, scalinate monumentali, sale di ricevimento e camere private. Gli ambienti richiamano stili diversi, che vanno dal neomedievale al neorinascimentale, dal moresco al Liberty.
Il castello è davvero originale e particolarissimo, ma la nostra guida che ci accompagna intervenendo di tanto in tanto (mentre noi siamo costretti ad ascoltare l’audioguida!) non ce lo fa apprezzare appieno. Ci rifacciamo proseguendo per la Dallara Academy (Varano de’ Melegari) dove facciamo una breve visita in autonomia, ingresso 10,00€ a persona.
Prima però facciamo tappa in un caseificio emiliano locale per fare scorta di Parmigiano Reggiano. Siamo a casa prima di cena.
Il nostro giro d’Italia in camper si è concluso: abbiamo percorso più di 3800 chilometri, visitato 37 destinazioni e toccato 13 regioni. Abbiamo dormito 11 notti in sosta libera mentre altrettante le abbiamo passate in campeggi e aree attrezzate. E’ stata un’esperienza straordinaria che ci ha permesso di vedere da vicino destinazioni famosissime e località lontane dal turismo di massa, assaggiare le specialità locali, rilassarci, camminare e… guidare molto!
E tu? Hai mai pensato di fare il giro d’Italia in camper?
Ma che per davvero sei riuscita a girare tutta l’Italia in tre settimane? Cacchio a me tre settimane mi bastano appena per la Puglia, comunque un gran bel giro!
Eh sì, abbiamo fatto una dolorosa selezione delle destinazioni, ma non è stato difficilissimo perchè fortunatamente tenti bei posti in Italia li abbiamo già visitati!
Oh che delizia questo tour! Il tuo itinerario mi ha accompagnata passo dopo passo in tutte le vostre tappe e secondo me dovreste farne uno tra le montagne, penso che non ci siano problemi ma potrebbero rivelarsi una vera e propria chicca!
Come hai ragione Zelda, poi noi siamo grandi amanti della natura e delle attività outdoor, mi hai dato un’idea a cui sto pensando seriamente!!
Molto bello e interessante l’articolo, bellissimi i posti che avete visto e anche le foto che avete messo sono davvero molto belle, mi piace molto l’idea di girare l’Italia in camper.
Grazie Sara anche a noi è piaciuta un sacco questa esperienza!!
Trovo meravigliosa l’idea di un Giro d’Italia in camper così ricco e stimolante. Prenderò spunto regione per regione.
Grazie Veronica, accattiamo anche altre proposte!!
Wow! era il sogno di mia madre. Belllissimo post, ricchissimo di suggerimenti e di idee! Salvato subito
Io e tua mamma andremmo molto d’accordo!!
Molto bello il viaggio ma sopratutto le foto sono stupende. Hai mai pensato di farne una mostra fotografica? Per me troppi spostamenti, e alcuni luoghi li avrei saltati mentre in altri mi sarei farmata di più. Secondo me in Costiera amalfitana poitevi spostarti con i traghetti, lasciando perdere il bus, ore sotto il sole e traffico. Capri per esempio meritava di più. Prossima volta!
Hai ragione Valentina, ho fatto diverse mostre in passato, poi la pandemia ha bloccato tutto. Riprenderò le buone vecchie abitudini! ps.quando viaggio cerco sempre di non tornare in posti già visitati. Quindi anche a Capri, nonostante mi sia piaciuta, non ho intenzione di tornare… ma mai dire mai!
Ma che meraviglia, posti bellissimi, ma soprattutto mi piace l’idea del camper. credo regali assoluta libertà
E’ proprio così cara Martina!!
Devo dire che il camper con cui viaggiate offre una libertà di movimento, di luoghi, di possibilità non indifferente. Il tuo itinerario mi ha fatto battere il cuore!
Grazie Cristina, anche per noi è stato emozionante in ogni singola tappa!!
Leggendo solo il titolo, pensavo aveste visitato solo qualche città e invece scoprire che vi siete fatti tutta l’Italia da nord a sud in camper mi ha stupito tantissimo! Soprattutto per quanto riguarda la zona della Puglia che ho visitato anche io quest’estate.
Sì Alice, abbiamo fatto proprio un bel tour! Abbiamo trascurato un pochino solo il nord perchè, oltre agli oggettivi limiti di tempo, lo conosciamo già abbastanza bene!