Escursione al Rifugio Quinto Alpini sul Gran Zebrù (Valtellina)
Quella al Rifugio Quinto Alpini è la sintesi stessa dell’escursione.
Montagne importanti e ghiacciai? Ci sono.
Panorami rilassanti? Ne troverai moltissimi.
Pinete profumate, laghetti, baite fiorite? Da rifarsi gli occhi! E non mancano ripide salite, ma anche una tragitto lungo e rilassante, aree di sosta attrezzate, e un bellissimo Rifugio montano all’arrivo. Una buona prova per chi ama il trekking, e un’esperienza indimenticabile per tutti. Ti abbiamo convinto?
Allora seguici: ti portiamo al Rifugio Quinto Alpini!
Come arrivare al Rifugio quinto Alpini
Quest’escursione nel Parco Nazionale dello Stelvio parte dal parcheggio delle Fantelle (Via Fantèla) in Valfurva (SO) a 1590 metri di altitudine, e raggiunge i 2873 metri del Rifugio che si trova in Val Zebrù, Alta Valtellina. I posti nel parcheggio non sono molti, ma si può trovare un altro ampio parcheggio nella frazione Niblogo. All’inizio del percorso è presente anche un info point con mappe e toilette disponibili per tutti.
Lunghezza: 12 km totali, così suddivisi
– circa 4 km dal parcheggio delle Fantelle alla Baita del Zebrù
– 3 km circa dalla Baita del Zebrù al Rifugio Campo
– 5 km dal Rifugio Campo al Rifugio Quinto Alpini.
Dislivello totale: circa 1300 metri, così suddivisi
– meno di 300 metri nei primi 5 km
– circa 300 metri dal quinto al decimo chilometro
– i restanti 520 metri di dslivello vengono affrontati negli ultimi 2 km.
Durata: intorno alle 4-4,5 ore, variabile in base al livello di allenamento (il cartello all’inizio del sentiero indica 5 ore, noi abbiamo impiegato 3 ore e mezza).
Attrezzatura: scarpe da trekking, abbigliamento comodo, felpa
Acqua sul percorso: sì
Adatta ai bambini: sì
Posso portare il mio cane? sì.
Descrizione dell’itinerario
Dal parcheggio di Fantele prendiamo il Sentiero 29, indicato dai colori rosso e bianco. Il primo km del percorso che porta al Rifugio Quinto Alpini è decisamente rilassante, la definiremmo una bella passeggiata quasi pianeggiante nella verdissima valle che costeggia il Torrente Zebrù.
Durante il secondo km si comincia ad affrontare un lieve dislivello, con il percorso che si snoda sempre su una comoda mulattiera nel bosco, un’ampia strada sterrata di facile percorrenza anche per i fuoristrada.
Ricordiamo infatti che, per chi non volesse affrontare il percorso nella sua interezza, il Rifugio mette a disposizione un comodo servizio Jeep che parte dal parcheggio di Niblogo e dimezza il tempo di percorrenza.
Rifugio Quinto Alpini: contatti
Per prenotare una notte presso il rifugio, chiedere i prezzi, il periodo di chiusura o prenotare il servizio Jeep, ecco i riferimenti del Rifugio:
Telefono: 0342 929170
Le escursioni in montagna non sono la mia meta preferita. Ma guardando queste foto e leggendo il tuo post direi che mi privo di una esperienza fantastica.
Secondo me dovresti dare alla montagna una possibilità, cara Marlene!
Ho letto panorami e cibo?! Questa escursione fa per me! Segno assolutamente, grazie della segnalazione.
Grazie a te Zelda, e buona esperienza!
Che meraviglia Nicoletta! Quanta nostalgia della Valtellina, che ho frequentato per anni, anche se prevalentemente d’inverno, con tanta neve. Comunque il tuo articolo e questi posti mi hanno trasmesso un senso di pace e di benessere, per un attimo ho pensato di essere li, a fare quel percorso a bivaccare in quel rifugio…ne avevo bisogno….
Anche io spero di tornarci presto… sono felice di averti trasmesso le sensazioni che anche noi abbiamo provato!
Che bella esperienza deve essere questa escursione al rifugio Quinto Alpini! Natura, aria aperta, splendidi paesaggi, trekking e buon cibo. In questo momento ne avrei davvero bisogno!
Anche noi sentiamo moltissimo la mancanza della montagna!
Sono sincera, non ero amante della montagna e delle escursioni! Poi con i bimbi piccoli le Dolomiti sono state metà di un paio di vacanze, ed ancora rimangono le più belle che abbiamo fatto! Mi segno questo articolo, diciamo sempre con mio marito di tornare in montagna e questa escursione sembra fantastica!
Eh sì, la montagna ha bisogno del momento giusto per essere apprezzata. Ma quando la scopri, non la lasci più!
mai fatto questo percorso e leggendolo (come anche ammirando le fotografie) mi è venuta una gran voglia di partire!
Non te ne pentiresti cara Elena!!
Non sono chissà quanto atletica ma mi piace passeggiare nella natura e pur essendo questa una vera e propria escursione, proverei anche solo di arrivare al Rifugio Campo e ammirare i panorami bellissimi delle vostre foto!
Assolutamente sì. La prima parte di questo percorso è una bella passeggiata adatta a tutti!
Le foto sono meravigliose e basterebbero quelle a convincermi. Mi piacciono molto le escursioni in montagna ma non le ho ancora mai fatte da sola. Diciamo che mentre nei viaggi cerco luoghi poco turistici, in montagna mi piacerebbe ogni tanto incrociare qualcuno, mi sentirei più sicura. Pensi che questa escursione possa fare il caso mio?
Sì Monica, è un’ escursione molto apprezzata e molto frequentata. troverai, soprattutto nella bella stagione, tanta gente sul percorso!
Adoro passeggiare tra la natura delle montagne ma mi piace ancora di più godermi una bella pausa nei rifugi! Grazie per il consiglio!
Grazie a te Manuela!
Grazie mille, ho aggiunto un segnalibro al tuo post e ci faccio un pensierino per le prossime festività pasquali, sperando che la situazione consenta questo tipo di spostamenti!
Spero di poterci tornare anche io presto!
Siamo abbastanza lontani ma la Valtellina mi ha visto spesso da quelle parti, a Livigno. Amo la natura e camminare lungo itinerari, come questo che descrivi, mi fa stare bene. I paesaggi in foto sono stupendi e tipici di una montagna da vivere. Ti dirò, anche quella bella fetta di dolce è proprio invitante 😁
Ahahah è verissimo Maria, era eccezionale anche il sapore, te lo assicuro!!
Mi piacciono questi paesaggi ma sono troppo pigra per raggiungerli scarpinando e ovviamente mi manca l’allenamento. Una cosa diversa invece è la montagna d’inverno, che grazie agli impianti di risalita riesco a vivere senza problemi. D’estate continuerò ad andare al mare.
Mi sembra un ottimo compromesso cara Roberta!! 😀
Ho sempre odiato la montagna, ma ammetto che da un paio d’anni a questa parte, mi sto ricredendo. Inoltre le tue foto sono bellissime, dovrei dare qualche chance in più a posti come questi!
Perchè non valuti un giretto in montagna per assaggiare qualche piattino tipico in un rifugio? Potresti restare stupita dal paesaggio circostante e, chi lo sa, magari voler tornare!
Che percorso straordinario! Adoro i paesaggi di montagna, mettermi gli scarponcini ed andare avanti!
Questa escursione nella natura è uno splendido spunto. Per quando si potrà ripartire, lo faremo alla grande!!!!
Lety poi mi dici se ti è piaciuto!!
Sono passata dal non essere un’amante della montagna ad innamorarmi follemente dei suoi ritmi, scenari e possibilità di alloggio e che dire qui si tocca proprio il cielo con un dito!
Cristina pensa che anche noi abbiamo letteralmente ignorato la montagna fino a quando non siamo diventati “grandi”. E ora non possiamo più farne a meno!!
Che bello leggere della tua esperienza. Un giorno vorrei provare il tuo itinerario che trovo utile anche perché non conosco affatto la zona. Che bella la natura e l’aria aperta! – Paolo
Sì noi sentiamo che davvero ci fa sempre bene camminare nel verde, sia a livello fisico che psicologico!
Amo moltissimo la montagna ma non sono mai stata nel posto che hai descritto nell’articolo: dalle foto e dalle descrizioni che hai fatto è molto bello!
Nonostante io sia una grande amante del mare, ti confesso che articoli di questo genere mi attirano moltissimo perchè mi fanno riconoscere quanto siano meravigliose e appaganti le località di montagna.
Grazie mille Veronica. Chissà che tu non decida di dare alla montagna una possibilità!
È da parecchio che io e il mio compagno non facciamo una bella escursione. Questa mi sembra perfetta da fare, per passare una giornata diversa dal solito.
Ottima idea Maria Claudia!!!