Cosa vedere a Bari in un giorno o due: la guida completa
Un weekend per panzerotti fritti, focaccia alla barese e orecchiette con le cime di rapa. Due giorni per passeggiare in un centro carico di storia, scoprire uno dei lungomare più lunghi d’Europa, e infilarsi tra vicoli caratteristici e profumati di biscotti.
In questo articolo, ti porto con me in un weekend barese che vale la pena vivere… in t-shirt, con un po’ di street food in mano e magari qualche albero di Natale sparso qua e là (sì, perchè noi ci siamo stati a dicembre)!
Ma Bari non è solo cibo (anche se, ti assicuro, è un motivo sufficiente per andarci)!
Vuoi un assaggio?
Ecco cosa vedere a Bari in un giorno (o due)!
Come arrivare a Bari
Il nostro viaggio a Bari inizia con un comodo volo da Milano Malpensa alle 10.15. Appena atterrati, possiamo raggiungere la stazione centrale con la linea 16 del bus AMTAB (costo del biglietto 1,00 € o 1,50€ se lo prendi a bordo, durata 40 minuti).
Un’alternativa è lo Shuttle Tempesta della COTRAP (durata del tragitto 30 minuti, 5,00€) altrimenti si può prendere il treno direttamente in aeroporto. Il tragitto dura 20 minuti, il biglietto costa 5,50€.
Noi approfittiamo di un taxi in condivisione con ul’altra coppia (6,00€ a persona) e in soli 30 minuti siamo a destinazione, pronti a lasciare i bagagli al nostro alloggio, l’appartamento PRINCIPE 152, situato in via Principe Amedeo 152 (68,00€ con colazione).
Vedere Bari in un giorno: dove andare e cosa fare
A questo punto, siamo nel cuore del Quartiere Murat, la zona moderna di Bari, dove tutto è un po’ più vivace e frizzante. Questo quartiere ha qualcosa di parigino (e non lo dico solo io: c’è un detto che dice “Se Parigi teniv ‘u mare, iev ‘na piccola Ber“!).
Qui puoi fare shopping tra palazzi che sembrano usciti da una cartolina. E non perderti la vista di Palazzo Mincuzzi, con il suo stile Art Nouveau.
L’atmosfera è perfetta per una passeggiata in relax e un primo assaggio di specialità locali: ci fermiamo in un panificio e compriamo le deliziose cartellate.
Corso Vittorio Emanuele: il cuore della movida barese
Proseguiamo lungo il Corso Vittorio Emanuele, il centro pulsante della movida barese. E’ dicembre, e il viale è frequentatissimo dalla gente del posto che fa shopping nei mercatini di Natale. Facciamo così una capatina fino a in Piazza Garibaldi, per sentire l’energia vera di Bari, dove tra l’altro troviamo delle pulitissime toilette gratuite (posso dirlo? una rarità!).
Ci imbattiamo nel Teatro Niccolò Piccinni, il più antico della città e un must per gli amanti della cultura.
Bari Vecchia: un viaggio nel folklore pugliese
Se non ti immergi nei vicoli di Bari Vecchia, non hai visto nulla. Questa è la Bari che ci è rimasta nel cuore: la Bari autentica, quella dei sorrisi e degli odori di cibo che ti invitano ad alzare la testa e scoprire un angolo nuovo ad ogni passo.
Raggiungiamo così la famosa via Arcobasso, per vedere le donne locali intenti a preparare le famosissime orecchiette, i cavatelli e i fascinet. Sembra un quadro vivente! Un’esperienza unica da vivere a piedi… e con il palato! Acquistiamo orecchiette e biscotti alle mandorle, per noi e come souvenir da portare a casa, per 10,00€.
Basilica di San Nicola: il simbolo di Bari
Ogni visita a Bari deve passare per la Basilica di San Nicola, uno dei luoghi più importanti della città. La maestosità della facciata, la sua combinazione di stili romanico e pugliese ti lascerà senza parole.
Sapevi che la Basilica custodisce le reliquie di San Nicola, arrivate qui direttamente da Myra nel 1087? Anche se non sei un appassionato di storia e spiritualità, non perdertela! L’interno è unico, con grandi archi che attraversano la navata centrale. Anche la cripta è visitabile. Orari: dal lunedì al sabato 6.30 – 20.30, domenica fino alle 22.30.
Una curiosità: Myra si trova nell’antica regione della Licia, in Turchia. Noi la abbiamo visitata durante il nostro viaggio in Turchia in camper.
Lungomare Nazario Sauro: finalmente il mare!
Adesso abbiamo voglia di un po’ di relax e di una vista mozzafiato, e siamo giusto arrivati al lungomare Imperatore Augusto! Poco più avanti c’è il fortino di Sant’Antonio, purtroppo non visitabile in questo momento.
Proseguiamo con una lunga passeggiata sul lungomare Nazario Sauro, poi torniamo verso il centro per vedere la città illuminata e i mercatini di Natale, che ci propongono prelibatezze di ogni genere!
E’ ora dello street food: Maria delle Sgagliozze
Ora ci è venuta fame, e prima di continuare la passeggiata, facciamo una pausa street food da Maria delle sgagliozze, il posto dove le fette di polenta fritta sono semplicemente divine.
Se non hai mai provato le sgagliozze, è il momento giusto! Orari: 17.30 – 21.00. Il costo per 10 pezzetti di polenta è di 2,00€. Un consiglio: non lasciare Bari senza averle assaggiate!
Il Castello Normanno-Svevo: un tuffo nel passato
A pochi passi da Bari Vecchia, il Castello Normanno-Svevo ci accoglie con la sua imponenza. Costruito da Federico II, nel tempo è stato un carcere e una caserma, ma oggi è una delle attrazioni principali di Bari. Orari di apertura: 9.00 – 18.00 (eccetto il lunedì) e biglietto d’ingresso a 10,00€ (gratis la prima domenica del mese).
Un bel modo di passare un’ora, senza fretta. Noi abbiamo anche la fortuna di trovare la squadra degli sbandieratori che si esercitava: super suggestivo! Per info, questo è il sito ufficiale.
Vedere Bari in due giorni? Facile!
Oggi la giornata è breve: alle 11:45 partiamo per Milano con il volo, ma prima facciamo un ultimo giro, ci fermiamo a fare colazione con un pasticciotto, e facciamo un salto al Teatro Petruzzelli, un simbolo della cultura di Bari. Distrutto da un incendio nel 1991 e ricostruito con amore, oggi il teatro è più bello che mai. Se sei appassionato di musica e arte, non puoi perdere l’occasione di ammirarlo.
Poi prendiamo il treno per l’aeroporto (5,50€). Arriviamo a Milano alle 13.25, ma Bari, credimi, rimarrà nel nostro cuore molto più a lungo!
Ok, lo ammettiamo: Bari è uno di quei posti che ti conquista con il cuore e con la pancia. Se hai solo un giorno o due, questa è la città che ti farà innamorare in fretta! Non perdere l’occasione di viverla in tutte le sue sfaccettature: cibo, storia e mare.
Last but not least: dove mangiare a Bari!
Per pranzo, ci siamo fermati per un piatto al volo di orecchiette con le cime di rapa (deliziose!) al piccolo ristorante Assaporando le delizie pugliesi, in Vico San Cristoforo. Ci siamo seduti all’aperto (una goduria, per noi lombardi!) proprio di fronte alla Cattedrale Basilica di San Sabino. Per due piatti e due bicchieri di cedrata abbiamo speso 19,00€.
Per cena, invece, scegliamo KELA Bistrot, un ristorantino dove assaggiare i piatti tipici come gli spaghetti all’assassina, il crudo di mare e le alici mbuttunate (acciughe ripiene). La cena è eccellente: certo che dopo piatti come questi, è difficile dire… Bari non è solo cibo!
In sintesi: cosa non perdere a Bari
- Bari Vecchia per i suoi vicoletti e il folklore.
- Corso Vittorio Emanuele e Quartiere Murat per lo shopping e l’architettura.
- Castello Normanno-Svevo per un tuffo nella storia.
- Basilica di San Nicola per un po’ di spiritualità.
- Teatro Petruzzelli per l’arte.
- Lungomare Nazario Sauro per il panorama e lo street food di pesce.
- E, ovviamente, Maria delle sgagliozze per uno vero spuntino barese!
Una curiosità: a Bari potrai trovare distributori automatici che vendono nientemeno che taralli, orecchiette fresche e… bottiglie di vino!